La silhouette minimalista e total black di Eva Kant - la ladra più famosa del fumetto italiano - dà il via al racconto del womenswear per il prossimo inverno di Genny. La creative director Sara Cavazza immagina la sensuale compagna di Diabolik infiltrata alla sfilata, per rubare un raro esemplare di Black Orchid (il fiore è simbolo del marchio di Swinger International).
«È una sfilata speciale per Genny - spiega Cavazza -. C’è un omaggio alla femminilità agile e sofisticata di Eva Kant, che ha contaminato lo storytelling della sfilata, oltre a nuove declinazioni, sempre più eclettiche dell’iconica maglia blockchain, che è una trama dello stile di Genny. Ho voluto creare uno show con giochi di laser, che sottolineassero con eleganza il mood noir della collezione. Ho sperimentato una nuova palette cromatica, nuove geometrie estetiche per abitini, tubini e tailleur. E mi sono divertita a ripescare dall’archivio di Genny alcuni simbolismi, come la x che diventa gioiello, oblò trasparente o un segno per sottolineare la silhouette».
Il nero della Kant in azione è uno dei colori dominanti della collezione, spesso illuminato e decorato da zip oro o da cristalli, ma in pedana la donna Genny osa anche il total white, il giallo tweety, il rosso acceso e il verde menta, oltre a concedersi tonalità più sobrie, come il grigio e blu avio.
Le spalle dei cappotti military e dei tailleur sono pronunciate, ma i volumi non sono troppo over. Gli abiti vengono proposti in varie declinazioni: dal tubino smanicato al minidress con coda, fino al vestito con gonna alla caviglia iridescente, che si candida per i red carpet.
La vita è sottolineata da cinture obi a S, mentre ai piedi spiccano sandali luminosi con tacco a spillo o, per le più freddolose, stivali cuissard con zeppa, in tinta con il resto del look.
e.f.