dal 15 al 19 gennaio

Non solo digitale per Milano Moda Uomo: ci saranno anche sfilate in presenza

Saranno 37, tra cui sette new entry, i brand presenti a Milano Moda Uomo, o meglio alla Milano Fashion Week Men's Collection, come viene definita da Camera Moda, che dal 15 al 19 gennaio si avvarrà di un format ibrido per presentare le collezioni FW 21/22.

"Abbiamo deciso di gettare il cuore oltre l'ostacolo - ha detto il presidente di Cnmi, Carlo Capasa -. A fronte di 32 contenuti digitali, ci saranno anche cinque sfilate fisiche, che organizzeremo in totale sicurezza, come abbiamo fatto a settembre: Dolce&Gabbana, Fendi, Etro (nella foto una proposta SS21), K-Way e Solid Homme, questi ultimi due per la prima volta in calendario".

Altri nuovi ingressi sono Dima Leu (brand vincitore dell'edizione 2020 di Who Is On Next?), Vaderetro, che a sua volta si è distinto durante questo contest, Dalpaos, Dhruv Kapoor e Tokyo James.

Il compito di aprire la manifestazione, alle 15 del 15 gennaio, spetterà a Ermenegildo Zegna, seguito da Les Hommes e Dima Leu.

Tra i marchi protagonisti del 16 gennaio sono da segnalare, in ordine d'apparizione a partire dalle 10, Federico Cina, Eleventy, David Catalan, Spyder, Church's, Children of the Discordance, Fendi (nell'headquarter di via Solari alle 14), Kiton, Miguel Vieira e Serdar.

Il 17 gennaio, sempre iniziando alle 10, sono on schedule MTL Studio Matteolamandini, Dhruv Kapoor, Apn 73, Tokyo James, Etro (alle 12 in una sede da definire), Msgm, Prada, Tod's, Han Kjobenhavn e, alle 18, K-Way, a sua volta in sede da definire.

Passando al 18 gennaio, si comincia alle 10 con Paura di Danilo Paura e si continua con Gall, Vaderetro, Kb Hong Kong, Solid Homme (alle 14 in sede da definire), Woolrich, Dalpaos e Numero 00.

Giornata conclusiva il 19 gennaio: di scena A-Cold-Wall, Magliano e Jieda.

Diversi gli slot ancora da assegnare, tra cui quello di Dolce&Gabbana.

Sarà possibile seguire l'evento su milanofashionweek.cameramoda.it, piattaforma creata da Camera Moda insieme ad Accenture e Microsoft, con la consulenza di PwC: si susseguiranno in streaming passerelle, video, eventi phygital e stanze tematiche, che approfondiranno temi di attualità come la sostenibilità e l'inclusione. Non mancherà uno spazio per le showroom e i loro marchi.

Capasa ha elencato una serie di partner internazionali, che permetteranno di coprire in contemporanea tutte le time-zone: da Kommersant Publishing House per la Russia a Tencent Video per la Cina continentale (esclusi Hong Kong, Macao e Taiwan), fino a The Asahi Shimbun per il Giappone. L'OOH streaming partner italiano, Urban Vision, veicolerà i contenuti della rassegna attraverso un maxischermo in un punto strategico di Milano.

Questa edizione segna l'inizio di una partnership a lungo termine tra Cnmi e il Fashion Film Festival Milano, rappresentato alla conferenza di stamattina da Constanza Cavalli Etro. Giunto alla settima edizione, il Fashion Film Festival si svolgerà dal 13 al 19 gennaio, usufruendo della piattaforma digitale fashionfilmfestivalmilano.cameramoda.it

Stavolta la selezione ufficiale vede in concorso oltre 200 pellicole, selezionate tra oltre 1.000 ricevute da 60 Paesi, tra cui Islanda, India, Singapore, Colombia, Brasile, Cina, Vietnam e Messico.

"Da oggi i nostri talenti - ha fatto notare Constanza Cavalli Etro, che del Fashion Film Festival è fondatrice e direttrice - potranno contare su una visibilità ancora maggiore. La settimana milanese della moda sarà la prima ad avere un'iniziativa come la nostra al proprio interno".

A chiudere il cerchio Cristina Tajani, assessore alle Politiche per il Lavoro, le Attività Produttive, la Moda e il Design di Milano. "L'intera filiera moda - ha detto - soffre delle conseguenze della pandemia, ma resta uno dei pilastri su cui costruire il rilancio del Paese in termini non solo economici, ma di idee per costruire un futuro più giusto e sostenibile. Il ripensamento della vita di questa città e della convivenza parte anche da questo settore".







a.b.
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