Debutto a Parigi per lo stilista belga

Ludovic de Saint Sernin alla prova di Ann Demeulemeester

Il debutto di Ludovic de Saint Sernin da Ann Demeulemeester è stato come tutti se lo aspettavano: l’estetica della fondatrice è apparsa decisa con le sue linee fluide, dilatate e asimmetriche, ma filtrata dall’interpretazione del nuovo direttore creativo, che ha giocato con il suo Dna, fatto di fisicità e movimento del tessuto e della materia.

Il giovane creativo belga ha avuto la benedizione da parte dell'artefice del brand e del nuovo proprietario dell’etichetta, Claudio Antonioli, che gli hanno dato solo una indicazione: «Lavora sodo e fai il meglio che puoi fare».

Il meglio di quello che abbiamo visto in show, ieri sera, sono stati gli abiti da uomo, indossati nel caratteristico stile Demeulemeester con bottoni bianchi sbottonati, e i polsini che si estendevano di qualche centimetro oltre le giacche. Hanno fatto centro le meravigliose gonne di seta tagliate a sbieco, abbinate a coprispalla e mantelle in shearling.

Al posto delle camicie, che erano assenti, vi erano le braccia delle modelle incrociate sul petto nudo, come se fossero delle ali di colombe.

Un debutto, quello di Ludovic de Saint Sernin, che dimostra come lo stilista sia un grande sostenitore della fluidità e un accanito studioso dello stile Anna Demeulemeester, tanto che per immergersi nel mood del brand ha richiesto 80 look dagli archivi da provare personalmente in più giorni, per capire la silhouette e l’uso dei tessuti addosso al corpo.

«Ho provato tutti i capi - ha dichiarato il designer al termine dello show - perché volevo sentirli sul mio corpo e volevo che fossero adatti a tutti senza differenze di genere».

a.c.


PARIS WOMEN FW 23-24: ANN DEMEULEMEESTER


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