Non ci saranno solo proposte donna durante la sfilata autunno-inverno 2020/2021 di Agnona prevista per il prossimo febbraio: tornerà infatti in scena l'uomo, che il gruppo Ermenegildo Zegna aveva sospeso esattamente 20 anni fa.
«Agnona si è occupato di abiti maschili per molto tempo tra gli anni Ottanta e Novanta - ha commentato il direttore creativo Simon Holloway (nella foto) -. Non si trattava però di una collezione "tailored": era infatti concettualmente vicina al womenswear nel fatto di puntare su un outerwear con un ruolo significativo della maglieria e del jersey».
«Ciò che manca sul mercato - ha sottolineato Holloway, che in Agnona ha preso il posto lasciato libero nel 2015 da Stefano Pilati - è qualcosa che abbia un appeal maschile e lussuoso, ma che sia anche espressione di una sensibilità casual, senza però essere streetwear. Abiti, in altri termini, che vadano bene abbinati al mocassino, alla sneaker o anche a un bel paio di stivali».
Per questo nuovo progetto «abbiamo utilizzato alcuni materiali iconici, facendo tesoro anche della linea femminile. Spazio, per esempio, al cashmere riciclato e a tessuti in lana double face».
Il tutto interpretato da un guardaroba di 50 pezzi all'insegna dell'essenzialità, in cui non possono mancare, tra gli altri, i blazer reversibili, i cardigan a coste, i girocollo in fili super-fini, le camicie in cotone e cashmere e la varsity jacket in tweed sempre di cashmere con dettagli in pelle. Le tonalità dominanti sono neutre o soft - blu, grigio, vicuña -, arricchite da sfumature di indigo e verde.
L'unico completo in collezione è fatto di flanella di cashmere e lana, con pantaloni sartoriali ma comodi quasi come una tuta.