Nella poetica di Valeria Damato la dicitura made in Italy comprende e supera una connotazione geografico–produttiva, per trasformarsi in un manifesto programmatico, una dichiarazione di appartenenza a un Paese. Nata in Puglia, l’imprenditrice e designer decide di stravolgere la sua vita, lasciando il lavoro presso la Camera dei Deputati per avviare in Maremma la sua impresa di moda.
Nel 2011 crea la linea di costumi Sinapsi, ma è riduttivo definirli tali, visto che sono dei veri e propri capolavori di artigianato, interamente ricamati a mano.
In seguito si trasferisce a Bergamo, dove nel 2016 crea ufficialmente il brand con il suo nome, per offrire alle donne uno stile decisamente comodo, versatile e chic: la tradizione artigiana di ispirazione mediterranea diventa la base per le sue proposte, con uno sguardo aperto sul presente e sul futuro.
Le radici infatti la conducono a voler scoprire nuovi mondi. Mondi da cui arrivano le sue compratrici, che la spingono ad aprire un atelier milanese, a pochi passi dal Duomo.
Il linguaggio estetico di Valeria Damato si confronta con la disinvoltura femminile, la sensualità si fonde con l’austerità, i tessuti preziosi convivono con materie più semplici.
Una storia di ricordi dove arte e artigianalità rivivono attraverso una collezione che è un inno al colore, alla bellezza e al buon umore.