Parte con una capsule collection, che verrà presentata il prossimo 29 aprile a Capri, il nuovo corso di
Emilio Pucci con la direzione artistica di
Camille Miceli (nella foto).
Da uno stringatissimo comunicato della maison non emergono altre informazioni, anche se è noto il legame del
Marchese Emilio Pucci, fondatore della griffe nel 1947, con l'isola amata dal jet set, dove venne aperto il primo monomarca nel 1951, come ricorda
wwd.com.
Dal Duemila, quando
Lvmh ne ha acquisito la maggioranza, ai giorni nostri Emilio Pucci ha visto diversi stilisti succedersi alla guida creativa: da
Julio Espada a
Christian Lacroix, fino a
Matthew Williamson,
Peter Dundas e
Massimo Giorgetti, che ha lasciato l'incarico nel 2017.
Il marchio ha inoltre sperimentato la formula dei guest designer (
Christelle Kocher in Francia e
Tomo Koizumi in Giappone) e nel giugno 2021 ha avviato una colab con
Supreme, amalgamando due mondi apparentemente molto lontani, la couture e lo streetwear. Sempre a giugno
Laudomia Pucci, figlia del Marchese, ha ceduto il suo 33% al colosso francese, che ne è diventato proprietario al 100%.
Ora si apre l'era Miceli: l'ex creative director degli accessori di
Louis Vuitton, con trascorsi anche presso
Chanel e
Dior, ha anticipato nei mesi scorsi che le stampe resteranno un leitmotiv, «perché Emilio Pucci è la casa della gioia e le stampe, insieme al lifestyle, sono il suo emblema. Questa per me è una chance enorme: voglio proiettare nel futuro la storia di un brand che rappresenta tutto il bello dell'Italia, rendendo l'imperfezione perfezione».
a.b.