La moda non dovrebbe mai smettere di tenere sotto controllo l’artigianalità tecnica, valorizzandola come nel caso di Salvatore Ferragamo attraverso il mezzo cinematografico, per aggiungere un altro tassello a un mondo fatto di ispirazioni, tendenze, linee e forme che diventano narrazione di un prodotto.
Paul Andrew, direttore creativo di Salvatore Ferragamo, sembra avere in mente questa prospettiva nella collezione primavera-estate 2021, e infatti ha dato vita a un fashion film firmato dal regista Luca Guadagnino, dove la lettura dei codici stilistici della maison è riportata a una contemporaneità esemplare. MILANO WOMEN SS 2021: SALVATORE FERRAGAMO
Interamente girato a Milano, il film è un omaggio alla città ma anche ai capolavori di Alfred Hitchcock, i cui classici “Gli uccelli”, “Marnie” e “La donna che visse due volte” hanno ispirato Paul Andrew nel processo creativo della collezione.
Come set Luca Guadagnino ha scelto una Milano insolita, dando vita a scene colme di suspense, intrighi e bellezza. La storia, caratterizzata da un finale aperto, è ricca di suggestioni e di riferimenti. Lo spettatore è così accompagnato verso un climax che viene sciolto solo durante la sfilata.
La collezione è composta dal punto vista cromatico come un technicolor, una tecnica che esalta la vividezza e la forza espressiva delle immagini, come nei classici di Hitchcock: dalle nuance sontuose dell'Hedren Green, Vertigo Mauve, Technicolor Yellow, Lobster Mousse e Bodega Bay Sky si contrappongono alle colorazioni Gull Grey, Sparrow e Hitchcock Tan.
La saturazione del colore, magnifica e iperreale, caratterizza abiti dall’evidente attualità corporea, attraverso il tailoring femminile con nuove proporzioni e la leggerezza flessibile di linee e i volumi maschili, per offrire massima libertà di movimento.
Ai piedi i modelli chiave della maison: le slingback a punta squadrata e due versioni rivisitate dell’iconica zeppa a F. Per l’uomo spicca la nuova driving shoe con fibbia Gancini. La linea delle borse si arricchisce di nuove declinazioni della Studio bag, di una Trifolio top handle e di un modello inedito, il cui design si ispira a una borsa del film Marnie.