Con un evento digitale di scena oggi, 24 gennaio, Cuoio di Toscana lancia in occasione della Milano Fashion Week il progetto Twenty21, una special capsule sostenibile di capi, calzature e accessori realizzata con la direzione creativa di Simone Guidarelli. Un’iniziativa che segna l’esordio del consorzio nell’abbigliamento fashion, presentata con un video sulla piattaforma della Camera della Moda.
Per la prima volta un materiale naturalmente green e abitualmente impiegato per realizzare le suole per le calzature diventa un tessuto non tessuto, da cui nascono abiti e accessori pratici e glamour.
Il noto fashion editor ha disegnato per il brand made in Tuscany una selezione di proposte dedicate a note protagoniste della storia d’Italia recente: da Oriana Fallaci ad Anna Magnani, da Grazia Deledda a Rita Levi Montalcini, passando per Nilde Iotti fino ad Alda Merini.
Oltre che nell’applicazione al cuoio di un processo complesso come la costruzione sartoriale tipica di un capo di abbigliamento, la sigla stilistica di Guidarelli si è tradotta anche nella creazione di una stampa ideata in esclusiva per il consorzio Cuoio di Toscana, in cui campeggia l’immagine di un gallo, simbolo di Firenze e da ora anche del consorzio.
La capsule propone un piccolo guardaroba di capi per lei e per lui disponibili da marzo 2021 su note piattaforme fashion di e-commerce, e realizzati interamente a mano in Toscana da maestri artigiani che operano nel circuito delle aziende partecipanti al Consorzio dei produttori di cuoio made in Italy.
L’offerta comprende un trench di ispirazione Seventy, un chiodo, una gonna, uno chemisier, una cappelliera, occhiali dalla montatura in pelle, cinture, it bag, stivali stampati e una monk doppia fibbia. Pezzi unici e rigorosamente one of a kind, che nascono dalla perizia delle maestranze toscane.
«Siamo onorati di essere presenti nel calendario di Milano Moda Donna con un progetto importante e fortemente innovativo, imperniato sulla sostenibilità e sulla valorizzazione delle nostre eccellenze manifatturiere», è il commento di Antonio Quirici, presidente di Cuoio di Toscana.
«Grazie a Simone Guidarelli e ai nostri meravigliosi artigiani – prosegue - abbiamo realizzato un sogno impossibile, applicando al cuoio lavorazioni, trattamenti e stampe riservate tradizionalmente all’abbigliamento e legate al genius loci. La nostra mission è rompere gli schemi con soluzioni creative originali nel design e di alta qualità, che rilanciano la centralità delle donne come forza motrice di questo nostro straordinario Paese».
«Sono molto felice di questa collaborazione con Cuoio di Toscana, con cui condivido i valori dell’artigianalità e della sostenibilità, che hanno guidato questo nostro progetto. Sono entusiasta di avere condiviso la mia creatività e visione con l’eccellenza del Consorzio dando vita a una capsule dall’anima green, espressione unica di design e ricerca», spiega Guidarelli, fashion editor, direttore artistico e stylist con all’attivo oltre 70 copertine di note riviste di immagine.
Il consorzio Cuoio di Toscana esprime l’eccellenza di un distretto che spicca per la produzione di un cuoio da suola ottenuto con concia lenta al vegetale: un processo antico basato sull’utilizzo di tannini naturali ricavati dal legno di castagno, mimosa e quebracho.
Il marchio nasce con l’obiettivo di farsi portavoce di uno dei distretti leader della concia. Le aziende che fanno parte del brand sono tutte in provincia di Pisa tra Santa Croce sull’Arno (Bonistalli e Stefanelli) e San Miniato, località Ponte a Egola (Gruppo Conciario CMC International, Conceria Gi-Elle-Emme, Cuoificio Otello, Lamonti Cuoio, Conceria 3S e Volpi Concerie).