Il giorno della partenza delle sfilate di
AltaRoma coincide con la messa in liquidazione della società consortile a cui fa capo la rassegna capitolina di alta moda, partecipata tra gli altri dalla
Camera di Commercio di Roma e dalla
Regione Lazio (oltre che supportata dall’agenzia
Ice). Come riporta
corriere.it, la nuova fase di AltaRoma prevede che venga trasformata in fondazione.
«Dovremo riuscire a presentarci con questa nuova veste a luglio, per il prossimo appuntamento con la kermesse - ha spiegato
Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda della capitale -. L’intento è attirare nuovi player e grandi brand, oltre a sponsor che aiutino a far rinascere la moda a Roma».
Il sostegno a questa evoluzione arriva anche dall’assessore regionale allo Sviluppo Economico Ricerca,
Paolo Orneli: «Sarà un piano industriale che punta su creatività, talento e internazionalizzazione della moda come principale industria creativa che abbiamo a Roma e nel Lazio. Servono grandi hub, per attrarre talenti e declinare al meglio parole come sostenibilità e innovazione. La fondazione sarà uno strumento più adatto a un'ulteriore crescita, perché sarà anche rafforzata la presenza delle istituzioni pubbliche al suo interno».
Il passaggio di
Silvia Venturini Fendi - attuale presidente di AltaRoma - alla guida della neo fondazione non è scontato, ma la designer ha dato la disponibilità a lavorare per i progetti che vedono protagonisti i giovani e che lei stessa in questi anni ha portato avanti con ostinazione.
«AltaRoma ha il merito di aver tenuto accesa una fiammella - ha riconosciuto Onorato -. Se non avessimo avuto questa realtà, grazie anche a Silvia Venturini Fendi, la moda a Roma sarebbe sparita del tutto. Se non semplifichi la vita degli organizzatori e di chi vuol fare impresa con denaro e investimenti, se non dai certezze, maison come
Valentino,
Fendi o
Bulgari e tanti altri player importanti non torneranno facilmente qui».
L’evento romano, che si tiene nel
PratiBus District di viale Angelico, è partito questa mattina, 31 gennaio, con
Showcase Roma: un’esposizione di circa 60 marchi indipendenti, designer emergenti e startup innovative con l’intento di stabilire, nella tre giorni della kermesse, contatti commerciali e agevolare i rapporti con buyer, buying office, stampa e operatori del trade.
Nel primo pomeriggio è seguito il fashion show del marchio
Preti (foto). In pedana anche le collezioni di
Mokoo,
Saman Loira,
Setchu,
Çanaku,
Lucia Chain e
Simone Tessadori.
In programma anche
Rome Is My Runway, vale a dire le sfilate collettive di 10 brand emergenti, suddivisi fra il 31 gennaio (
Armonï Studio,
Francesca Marchisio,
Gentile Milano,
Maragno e
Yekaterina Ivankova) e l'1 febbraio (
Dennj,
Annagiulia Firenze,
Giuliet Françoismarie,
Marinella Piccino e
Simone Missano).
Questa edizione chiude il 2 febbraio alle 21 con la couture internazionale della sfilata
Romance Glamour dedicata alle proposte di
A’biddikkia,
Baroqco Jewelry,
Eleonora Cicchetti,
Kovalowe & La Métamorphose Paris.
«Oggi Roma ha un'identità chiara e svolge un ruolo determinante nel sistema moda italiano - ha detto all’
Ansa Silvia Venturini Fendi - e ha potenzialità enormi che le permetterebbero di rafforzare ancora di più il suo posizionamento come polo strategico e integrato con le altre istituzioni della moda nazionale. La missione di sostegno ai giovani talenti è un lavoro difficile, che non si può svolgere senza il supporto convinto e continuativo delle istituzioni».
«Sono fiduciosa che le istituzioni che hanno sostenuto Altaroma fino a oggi a livello nazionale, come Ice e
Maeci, e locale, come
Regione,
Camera di Commercio e nell'ultimo periodo anche il
Comune, possano rafforzare in futuro la loro collaborazione e trovino quella fondamentale unità di intenti che è decisiva e, riferendomi in particolare al nostro territorio, è l'ingrediente imprescindibile mancato ad Altaroma, frenandone l'evoluzione».
e.f.