SUL LEITMOTIV “TAKING CARE”

Prada: quando l'ordinario diventa straordinario

Intitolata Taking care, la sfilata di Prada, sulle note del Bel Danubio Blu di Johann Strauss, punta alla fusione tra i capi di tutti i giorni e quelli delle occasioni: Miuccia Prada e Raf Simons giocano su una continua contaminazione tra ordinario e straordinario.

Così le candide gonne a nuvola con applicazioni di fiori, un rimando agli abiti da sposa nonché sintesi di purezza e abilità artigianale, si accompagnano a semplici pull girocollo. Le uniformi adottano i codici abitualmente associati agli abiti da sera mentre i modelli accollati, dalla silhouette allungata, acquistano movimento grazie a un piccolo strascico.



Il filo conduttore della collezione è «la bellezza della cura, dell’amore e della realtà», come recita un comunicato, che si traduce in un guardaroba protettivo: tornano alla ribalta i montgomery con cappuccio insieme a corte cappe, tailleur boxy, imbottiti di cui fanno parte anche le minigonne e persino i camici delle infermiere vengono trasformati, come rivela la stessa Miuccia Prada, da simboli di cura a simboli di bellezza. Tra i materiali viene riscoperto il camoscio. Ampie le giacche, dalle spalle importanti e leggermente sciancrate, punto d’incontro tra maschile e femminile. Al contrario, la silhouette dei pantaloni a vita alta è slanciata e sottile.


«La ricerca della bellezza, in ogni dove e in qualunque forma, è alla base della collezione. Si pensa che nella moda solo il glamour sia importante, ma io ho sempre combattuto questa concezione», ribadisce ai giornalisti la stilista.

«Le persone che si prendono cura degli altri sono le più importanti - aggiunge Raf Simons - Torniamo sempre alle persone, è una questione di responsabilità. La bellezza? Io e Miuccia l'abbiamo affrontata cercando di uscire dallo schema tipico».

Alla voce accessori si fanno notare le scarpe basse con “ali” a punta, simili a origami, come a punta sono i colletti colorati abbinati ai minicardigan aderenti. In alternativa le classiche décolleté, con tacchi alti e sottili. Da portare a mano le borse di forma trapezoidale.


La palette spazia dal bianco al grigio e al beige, dal verde militare al rosa pallido, con rare pennellate di rosso e giallo limone.

Il concetto di trasformazione si estende alla sede dello show, il Deposito della Fondazione Prada, dove un soffitto mobile (che riprende l’allestimento dello scorso gennaio) ridisegna gli ambienti, allargandoli, restringendoli e svelando decorazioni floreali prima nascoste dagli elementi industriali, così da indurre il pubblico a riconsiderare sotto un nuovo punto di vista lo spazio e le figure che si muovono al suo interno.

Ricco il parterre dei vip, tra cui le attrici Claire Foy ed Emma Roberts, MahmoodDua Lipa con maxi blazer e una Chiara Ferragni en solitaire con un look Prada composto da cappotto nero in pelle dallo scollo tondo, borsa a mano, gonna longuette nello stesso materiale, camicia bianca, calze a rete, pump laccate e, tocco finale, una cravatta. Un po' dark-rock e un po' brava ragazza.

a.b.

MILANO WOMEN FW 23-24: PRADA


 

stats