Anche se i responsabili della
Fédération Française de La Haute Couture et de la Mode non si pronunciano, è praticamente certo che la prossima tornata di sfilate parigine, in programma dal primo al 9 marzo con le nuove proposte per la FW 21/22, si svolgerà in forma digitale.
In scena nel calendario ufficiale 93 brand, con alcuni highlight: c'è attesa, ad esempio, per il debutto il 7 marzo della prima collezione co-ed disegnata da
Matthew Williams per
Givenchy, così come per il nuovo corso di
Chloé sotto la regia stilistica di
Gabriela Hearst, che verrà svelato il 3 marzo. Sempre il 3 marzo sarà la volta di
Courrèges, che apre un nuovo capitolo con il direttore creativo
Nicolas De Felice, entrato nel team lo scorso settembre.
Tra i grandi assenti
Kenzo, che presenterà un fashion movie il 26 marzo, mentre
Y/Project è passato alla settimana del menswear. Quanto a
Balenciaga, ha battuto tutti sui tempi, affidandosi a inizio dicembre al videogame
Afterworld: The Age of Tomorrow. Più in generale, la strategia della casa madre
Kering è quella di sganciarsi dagli appuntamenti canonici.
Ami, la label disegnata da
Alexandre Mattiussi al centro di progetti di espansione grazie all'intesa con
Sequoia China Capital, opta per un video l'11 marzo, fuori dal periodo della fashion week.
La kermesse parte con i new talent: la giornata dell'1 marzo è dedicata, tra gli altri, alla designer danese
Cecilie Bahnsen, a
Benjamin Benmoyal (che ha esordito con l'autunno 2020 e si è fatto notare per la maestria nell'utilizzo di materiali riciclati) e, direttamente dalla Corea,
Kimhekim, il più giovane membro della Fédération.
Il 2 marzo si apre con
Marine Serre e prosegue, per citare due nomi, con
Koché e con il sudafricano
Thebe Magugu, vincitore due anni fa del premio
Lvmh.
Molta carne al fuoco il 3 marzo, con
Mugler,
Paul Smith,
Chloé,
Acne Studios,
Dries Van Noten,
Courrèges e
Ujoh.
Occhi puntati il 4 marzo su
Christian Dior e
Rick Owens. Il 5 marzo il testimone passa a
Loewe,
Issey Miyake,
Nina Ricci,
Olivier Theyskens,
Yohji Yamamoto e
Isabelle Marant.
Altuzarra,
Vivienne Westwood,
Hermès ed
Elie Saab salgono alla ribalta il 6 marzo. Jil Sander, in trasferta da Milano, occupa lo slot delle 10 del mattino il 7 marzo. A seguire
Dice Kayek,
Alexis Mabille,
Thom Browne,
Zadig & Voltaire e, in chiusura, Givenchy.
Un rientro è quello di
Stella McCartney, alla ribalta l'8 marzo insieme a
Schiaparelli,
Giambattista Valli,
Lanvin e
Balmain.
Le battute finali spettano, il 9 marzo, a
Chanel,
Ann Demeulemeester (griffe al centro di grandi cambiamenti, dopo essere stata acquisita da
Claudio Antonioli a fine 2020),
Paco Rabanne,
Miu Miu e
Louis Vuitton.
Nella foto, la SS 21 di Louis Vuitton
a.b.