Miu Miu conclude la fashion week parigina e ancora una volta il brand giovane di casa
Prada lancia un messaggio di discontinuità, scardina facili equilibri e apre vie di fuga dalle definizioni precostituite.
In pedana ormai ex collegiali diventate autonome e consapevoli, che sfoderano gambe chilometriche sotto ridottissime minigonne o skirt a pois che si fermano sotto il ginocchio e che in trasparenza lasciano intravedere i collant velati.
Una femminilità borghese che ricorda gli anni Cinquanta con i piccoli cardigan attaccati al corpo, in versione anche maschile, alternati ai leggerissimi dress con fiori tridimensionali che si arrampicano sulla silhouette, le borsette a mano, le décolleté a punta dal tacco a spillo.
Tanti i tailleur in tweed a spina di pesce, i blouson dai volumi over abbinati ai micro-abiti in pelle, ma anche i cappotti dai maxicolli e le versioni più gym delle ampie felpe con cappuccio e i fuseaux, adatti per passare dalla modalità ufficio a quella della palestra.
Ma le ragazze nerd dagli occhiali tartarugati conoscono il sottile gioco della seduzione e ai pull dolcevita abbinano culotte ricoperte di paillette dai colori accesi. Così il sotto si rovescia in sopra, il rigore si scioglie nel gioco e il bel vestire diventa un esercizio trasgressivo di libertà.
a.t.
PARIS WOMEN FW 23-24: MIU MIU