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Il passaporto universale della Burberry Tribe verso la libertà

Nella presentazione digitale della collezione uomo Burberry per la primavera-estate 2022 - a sorpresa durante la Paris Fashion Week maschile - il direttore creativo Riccardo Tisci fonde sentimenti di libertà e solidarietà, esplorando le forze che ci uniscono, ci ispirano e ci fanno sentire vivi. Il risultato è un'energia molto "cruda", ma anche contagiosa, eccitante e piena di vita.

Un gruppo di modelli traccia un percorso audace, attraverso il set suggestivo del Millennium Mills nei Royal Victoria Docks, East London che evoca un'ambientazione desertica. I look - tra cui le T-shirt senza maniche che riportano il nome della collezione, Universal Passport - sono pieni di sperimentazione e sensualità: quasi come in una lettura esegetica della maison e dell’abito borghese, l'alta sartoria si disintegra e ricostruisce.

In sottofondo risuonano le note di Strangle Planet di Shpongle, il progetto musicale inglese di Simon Posford e Raja Ram, riferimento globale della musica elettronica.

«La musica ha avuto un ruolo importante nella mia vita, come colonna sonora e fonte di energia durante la mia giovinezza - racconta Tisci -. Tanti miei ricordi sono stati forgiati dalla musica e mi riportano a un momento incredibile in cui stavo scoprendo me stesso (la mia voce interiore, la mia identità, la mia creatività), condividendo le mie esperienze con amici e talvolta anche con estranei lungo la strada. Era come essere in un viaggio universale, uniti da un senso collettivo di apertura, accettazione e opportunità».

Ed ecco che Burberry diventa Tribe, celebrando una creatività senza confini ed esaltando una giovinezza dinamica, dove giacche rosa o nere impunturate cedono il passo a trench che diventano smanicati, mentre le T-shirt stampate con ombre di teschi decostruiti, tra il nero magnetico, si consegnano al rosso esplosivo, simbolo di una combattività guerresca.

Un viaggio nei canoni del marchio, risalendo alla fine degli anni 80, dove la moda prendeva un percorso più concettuale, fino a immaginare una unione totale, in continua trasformazione, tra il corpo e l’abito.

Un lavoro minuzioso e al limite della perfezione che Riccardo Tisci conosce bene, grazie anche a predecessori come Rei Kawakubo, fondatrice del marchio Comme des Garçons, e Alexander McQueen, stilista geniale.

Ne emerge un nuovo modo di concepire la moda, volto a trasformare il corpo con l'intento di abbellirlo e renderlo affine alla società in cui vive, ma lasciandogli parallelamente la libertà di tornare, volendo, al suo punto di partenza, quello tribale e nudo.

a.c.

LONDON MEN SS 2022: BURBERRY


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